Belén, dove è nato Gesù...
Belén (= Betlemme in spagnolo) è una comunità abbastanza
piccola, che confina con Tres Cruces: sono due centri con una posizione
altamente strategica: si sono sviluppate attorno alle strade che portano da una
parte a Tarija (o Potosí) e dall’altra a Puna, capoluogo della provincia
Linares.
In realtà, Belén ha perso la sua grande opportunità, poiché
il mercato del sabato è tutto in Tres Cruces. Anche per questo motivo le
due comunità sono in continua disputa, persino hanno fatto a botte in passato.
la Madonna del Rosario, patrona di Belén |
Una volta all’anno, però, Tres Cruces rimane in silenzio e
quasi morta: in ottobre, per la festa della Madonna del Rosario, si svolge in
Belén la feria di due/tre giorni. Chi è frequentatore abituale del mercato del
sabato, non vede molta differenza: sono gli stessi venditori, solo disposti in
un’altra maniera, però in passato, quando ancora non esisteva il grande mercato
del sabato, che ha fagocitato i piccoli mercati locali, la feria di Belén
doveva essere un evento aspettato da tutti.
bambini con le loro famiglie per il Battesimo |
In questo grande oceano di venditori (e non so di quanti
compratori…) si erge, come un’isola, la diroccata chiesa di Belén: già nel post
“La casa stregata” vi ho accennato di questa costruzione, che non vuole essere
terminata: tutte le volte che un’impresa assume l’incarico di ricostruirla,
muoiono uno o più lavoratori. L’unica parte agibile è l’atrio, chiuso dalla
porta della facciata, e dall’altra parte da alcune lamiere. E’ uno spazio molto
piccolo, che quest’anno P. Emilio ha voluto lasciare come sala delle candele,
mentre la Madonna e il piccolo Gesù soldato (di cui parlerò più avanti) sono
stati esposti fuori, e lì vicino è stato montato un gazebo per la celebrazione
della Messa.
A Belén – dove è realmente nato Gesù, pare che dica la gente
– arrivano molti devoti che chiedono particolarmente il dono della salute, oppure
il Battesimo dei propri bambini: quello che si dice è che se un piccolo è
battezzato a Belén, crescerà più robusto. In effetti, sono stati battezzati per
lo meno 100 bambini in due giorni, e le persone che hanno fatto dire la Messa
chiedendo il dono della salute sono state molto numerose.
le rovine della Chiesa |
Davanti alla statua della Madonna si trova, seduto sulla sua
sediolina, un Gesù Bambino vestito da soldato. Non credo che nemmeno gli
apocrifi più fantasiosi abbiano parlato di un Gesù in servizio militare,
tanto meno un Gesù Bambino! Però il piccolo Dio è vestito così perché è il
protettore dei giovani che vanno alla naja. Mentre stavo aspergendo l’acqua
benedetta ai devoti, una famiglia mi ha chiesto di accompagnarla da Gesù
Bambino: il ragazzo doveva partire per il servizio militare, l’ho benedetto
davanti alla piccola statua, quindi gli ho consigliato di presentare la sua
preghiera a Gesù: ha appoggiato la sua mano sulla statuetta e con gli occhi
chiusi ha presentato con intensità la sua preghiera.
il Gesù Bambino, protettore del ragazzi al servizio militare, vestito da soldatino |
Il caldo e il sole eccessivi della mattina, il vento e il
freddo del pomeriggio (e anche un po’ di pioggia la domenica 19) non hanno
spaventato la gente, che sopportava senza tanti problemi il tempo atmosferico,
ed ha seguito con attenzione e devozione le celebrazioni. A questa festa
vengono persone da tutte le parti: non solo le comunità della provincia, ma
anche devoti da Sucre e dintorni. Che la Madonna del Rosario benedica tutte le
persone che, in Lei, hanno cercato un aiuto o un conforto!
Belén, dove è nato Gesù...
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