Uvila, nuovi vicini di sempre
Edmundo è un vilacayeño DOC, però per ragioni di lavoro è sempre stato fuori paese: per un tempo la sua famiglia viveva in Vilacaya, e i suoi
figli si sono diplomati qui; è stato anche corregidor due volte, e
quest’anno è stato di nuovo eletto come autorità del paese.
Lo abbiamo potuto conoscere meglio perché, nel suo ruolo di
direttore della scuola di Uvila, è venuto a chiederci materiale catechistico ed appoggio
pratico per la preparazione dei ragazzi della sua scuola. Uvila: non avevamo
mai sentito questo nome, e ci è costato impararlo. Non avevamo idea di dove si
trovava, però con le puntuali indicazioni di Edmundo, ci siamo arrivate senza problemi e
con una grande sorpresa: dista solo 26 km da Vilacaya, è molto più vicina di altre comunità della nostra parrocchia, anche se è un poco nascosta in una
valle laterale.
parte della comunità di Uvila, presente alla festa di Prima Comunione |
Uvila non ha tardato ad entrare nel nostro cuore, sia per la
meravigliosa accoglienza della gente – che era così contenta della nostra
visita che ci ha preparato una buonissima k’alapurka (minestra di mais
macinato, generalmente un po’ piccante) – sia per la evidente povertà delle
famiglie.
Non esiste un nucleo che riunisca le varie famiglie,
tutt’altro: vedi una casa qui, e una più in là, e i ragazzi devono camminare
molto per arrivare alla scuola. Uvila non ha una cappella: solo la scuola e il
cimitero. I ragazzi si sono da subito dimostrati talmente interessati a
conoscere Gesù e a prepararsi alla Prima Comunione, e visto che i professori li
hanno accompagnati veramente bene, sono stati i primi a ricevere i sacramenti
della Riconciliazione e Comunione, con una festa molto ben preparata dai
genitori e dalle autorità.
vista della scuola e alcune case sparse dalla collina del cimitero |
Dopo la Messa e il ricco pranzo di festa, la gente ci ha
chiesto di andare al cimitero a benedire le tombe. Chissà da quanto tempo una
suora o un padre non entravano in questo luogo che – per la cultura quechua – è
molto importante. Abbiamo pregato per ciascun defunto, benedetto le tombe,
mentre la gente nella Messa si è fatta benedire molti litri di acqua, per
scacciare gli spiriti cattivi e benedire la famiglia e gli animali (nella
nostra zona l’acqua benedetta è molto importante per la gente, e alla fine di
ogni Eucaristia il sacerdote benedice tutti i fedeli riuniti).
Uvila: grazie a Edmundo che ci ha fatto conoscere questi
vicini, poveri e abbondonati dalla Chiesa,
ma tanto desiderosi di riunirsi nel
nome di Gesù. Ci siamo salutati con la domanda: “Ma quando ritornerete,
hermanitas?” fatta dagli adulti e soprattutto dai ragazzi. Speriamo presto, facile
che sia così, perché un pezzetto di cuore è rimasto in Uvila.
Uvila, nuovi vicini di sempre
Reviewed by abconsolata
on
01:00
Rating:
Nessun commento: