Gesù ai quattro angoli del mondo
Il prof di Liturgia ci aveva detto che l’altare è un
quadrilatero per ricordare i quattro punti cardinali, e con esso l’universalità
della salvezza. L’immagine mi piaceva, non per niente sono missionaria. E mi è
piaciuto ritrovare in Bolivia la tradizione dei quattro altari ai quattro
angoli della piazza.
l'altare preparato dalla signora Celsa in Vilacaya |
Corpus Christi in
Vilacaya
Il P. Mario aveva avvisato la domenica precedente: “Giovedì
è Corpus Christi, per favore le autorità facciano trovare pronti gli altari per
la processione”. E così, la mattina del giovedì, varie famiglie si sono recate in
piazza, affaccendate a preparare l’altare, su cui si sarebbe posato per un
attimo di preghiera il Santissimo Sacramento. E’ stato bello: il Signore ha
toccato i quattro angoli della piazza, e scavalcando le case si è irradiato
tutt’intorno, benedicendo tutto il paese e la valle.
uno dei fastosi altari preparati in Puna |
Corpus Christi in
Puna
Sarà perché è più grande, sarà perché la gente è più attiva,
la cosa è che in Puna ci sono molte tradizioni che danno un tocco speciale al
calendario liturgico. Il 3 maggio il parroco pubblica i nomi delle quattro
persone che dovranno preparare l’altare, ciascuna in un angolo della piazza. Il
quinto altare è preparato per un’autorità politica del comune.
Si tratta di strutture alte dieci metri, circa, con rigorosa
stoffa bianca che drappeggia e si muove elegantemente con il vento, sempre
presente in Puna. Sui “pinnacoli” troneggiano giocattoli: bambole, peluche… per
la mia sensibilità è qualcosa di strano, già visto, però, nelle croci pasquali
di Otavi, che oltre ai fiori presentavano giocattoli di ogni tipo. Le persone
designate a preparare l’altare sono come “pasantes” (= priori) di una festa:
oltre ad allestire il luogo in cui si poserà Gesù Eucaristia, offrono, al
termine della processione, bevande e cibo, e la musica di una band. In ogni
angolo della piazza, potenti altoparlanti sparano al massimo il suono, facendo
tremare le case all’intorno.
Un’altra particolarità della festa del Corpus Christi in
Puna è che… raddoppia: il giorno della festa liturgica sono gli uomini a
preparare l’altare, mentre una settimana dopo, sempre il giovedì, si ripete la
processione, nella quale sono le donne a preparare e ricevere la visita del
Santissimo Sacramento.
le bambole come addobbi dell'altare.... |
Sempre mi affascina ed entusiasma scoprire come qui tutto il
Mistero Pasquale è integrato all’interno delle tradizioni locali: non si esalta
solo la croce il Venerdì Santo (come avviene in altre parti del mondo), ma si
fa festa e si balla per la risurrezione di Gesù, nella notte tra Sabato e
Domenica di Risurrezione. Le stesse Croci Fiorite delle Wataqaminas parlano di
vita, non solo di morte.
La devozione al Corpus Christi è semplice, però molto
profonda. La persona che prepara l’altare offre incenso al Pane di Vita, e lo
fa con una dignità e una serietà profonde. La festa che segue è generosa in
musica e alcohol, come tutte le feste. Può dare fastidio a chi si pone ai
margini della cultura, ma per chi ci sta dentro, non è nulla di stonato. Un
tutto armonico che si scopre anche nell’apparente caos di quattro bands che
suonano contemporaneamente. Basta avere gli occhi e il cuore aperti ad
accoglere il nuovo che questa cultura propone.
un altro altare in Puna, con il Santissimo esposto |
Gesù ai quattro angoli del mondo
Reviewed by abconsolata
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