Guarda, vedi, tocca, annusa, gusta la missione!

DNA colombiano

Ed ecco che, dopo essere atterrate nella belleza, facciamo esperienza della bella gente che vive in questo paese. Siamo venute qualche giorno prima per poter visitare la famiglia di suor Maria Elena e conoscere Manizales, ed è stato davvero una full immersion nella vita di tutti i giorni. Ecco alcune impressioni dei cinque sensi che dipingono il bel ritratto del popolo colombiano.


Mani e gentilezza
Se in Argentina il bacetto sulla guancia è d'obbligo, anche con gente che si incontra la prima volta, qui in Colombia prendere per mano è molto frequente: quando una persona ti parla, per esempio. E' un prendere la mano delicato che parla di accoglienza e attenzione.
Il saluto è sempre fatto con parole dolci ed educate, e un tono di voce "morbido" che è come un abbraccio. "Mi rallegra incontrarti", "Con mucho gusto" (con molto piacere, che piacere) intercalano il momento dell'incontro, farcito di molti sorrisi e sguardi. E' uno stile che si percepisce un po' in tutti, anche per la strada, in un negozio, in una  chiesa.

Cibo e ricchezza 
L'espressione "Qué rico" è molto frequente, dove l'aggettivo ricco significa molte cose: buono, bello, e tanti altri aspetti positivi. Che Colombia sia una terra ricca, nel senso italiano, non c'è dubbio: Madre Natura ha riversato la sua generosità su questa terra benedetta. Ogni giorno scopriamo un nuovo tipo di frutta, mai vista prima e da un sapore tanto... ricco! Fiori, frutta, paesaggi rigogliosi, due oceani... insomma, la "succursale del Cielo", come dicono orgogliosamente i colombiani!
Gustose insalatone miste sorprendono per l'accostamento di verdura e frutta: mango, avocado, mele, fragole si mescolano a lattuga, carote, peperoni, dando un sapore agrodolce spettacolare (a me fa impazzire il contrasto di sapori!).

super insalate miste
I tamales sono carne, avvolta da una specie di polenta di mais, il tutto fatto cuocere dentro una foglia che dà un sapore speciale al piatto. Ajiuco è una minestra a base di tre tipi diversi di patate, con mais e alre verdure. Il sancocho è un'altra minestra/piatto unico a base di mais, mandioca, carne e patate. Tutto è "rico", cioè buono, e anche sostanzioso.

deliziosi tamales
Lacrime e pace
Ma c'è chi dice che in questo Paradiso Terrestre, per bilanciare a tanta ricchezza, sia stato dato anche tanto dolore. Incontriamo molte famiglie, e nel discorso emergono tante storie di violenza: "Abbiamo dovuto andare via dal nostro paese, a causa della guerriglia...", "Mia sorella è stata uccisa..."... Non c'è famiglia immune da queste tragedie. Ma siamo nel processo di pace: come lo sente la gente? Da una parte, si respira un'aria decisamente più tranquilla: non ci sono più tanti posti di blocco come prima, la gente può uscire più rilassata da casa. Ma c'è anche un senso di insicurezza: là dove non arrivava lo stato, la guerriglia era l'istituzione che proteggeva, gestiva la giustizia (anche se con il fucile in mano). Adesso, con il suo smantellamento, chi difenderà? Chi farà giustizia contro ladri e assassini? Mi ricorda tanto mio nonno che diceva: "Almeno durante il fascismo c'era ordine". Perché non basta la pace, la democrazia: la gente ha bisogno di sicurezza e di un' istituzione che garantisca una vita degna.

Passione religiosa 
Un'altro aspetto che colpisce è la viva religiosità della gente: le chiese sono stracolme, le persone partecipano con fervore alla Messa, e spendono molto tempo davanti al Tabernacolo. Generalmente ogni chiesa ha la sua cappelletta dell'Adorazione, assiduamente visitata dai fedeli.



Diventare colombiane
Lasciatemi ora spendere due linee sull'impressione forte che mi hanno lasciato le nostre sorelle anziane, che hanno vissuto decenni qui in Colombia: nella casa Madre Margherita sono accolte e curate le colonne che hanno fondato e portato avanti la nostra presenza in questo paese, tra cui suor Riccarda, 100 anni fra qualche mese, che da più di 60 anni vive qui. L'amore che queste missionarie di origine italiana hanno verso la Colombia è viscerale, profondo e vivo. Se io mi sono innamorata a prima vista di questa Succursale del Cielo, queste religiose hanno lasciato che l'innamoramento iniziale si trasformasse in amore e che questo amore le trasformasse: alcune di loro parlano un castellano colombiano perfetto, non solo: pensano colombiano, e colombiani sono gli atteggiamenti. Suor Annetta, con la sua bella voce, inizia a cantare un canto che sa di antico e dice: "Scriverei a lettere d'oro che Colombia è il paese più bello..."

Ed è la cosa più bella: lasciarsi trasformare, in modo tanto profondo che lo stesso DNA cambia. E' così che la missione vale la pena.

sr Giulia, che cosa c'è ancora di italiano in lei?


DNA colombiano DNA colombiano Reviewed by abconsolata on 01:00 Rating: 5

Nessun commento:

ads
Powered by Blogger.