Guarda, vedi, tocca, annusa, gusta la missione!

Come profumo di incenso

A me non piacciono le feste, chi mi conosce lo sa bene. Eppure l’atto del festeggiare è stato oggetto del mio studio antropologico, per la tesi di laurea, e sarà per questo, o per qualche altro motivo, mi ritrovo con un occhio particolarmente attento al momento festivo.


Ed ecco, arriviamo a Vilacaya esattamente il giorno in cui inizia la festa patronale. Di elementi che catturano la mia attenzione ce ne sono parecchi, sicuramente l’incenso è quello che più mi è piaciuto.
La gente ha posto un braciere di medie dimensioni ai piedi della Madonna, e un vasetto di vetro con l’incenso. Tutti si avvicinano alla statua, e offrono incenso in segno di venerazione: alzano il braciere, soffiano in modo che il fumo raggiunga la Madonna, e ripetono il gesto varie volte.


la parrocchia di Vilacaya alle prime luci dell'alba

Anche durante la processione c’è sempre una persona che porta il braciere vicino alla statua. E la cosa che più mi ha colpito è stato il fatto che, finita la festa, un buon gruppo di persone è venuta per riporre la Madonna nella nicchia dell’altare, e mentre tutti lavoravamo per mettere a posto la chiesa, di nuovo è riapparso il braciere e l’incenso, che ha invaso tutto l’ambiente.


l'incontro della Madonna con Gesù Bambino
Nel mondo andino l’incenso si usa in momenti di purificazione e penitenza, oppure in segno di adorazione. Il suo profumo diventa caratteristico della preghiera, così come le nuvole di fumo che si alzano copiose, sia nella preghiera personale che comunitaria.
Anche noi sorelle abbiamo iniziato ad usarlo nelle nostre celebrazioni e, ovviamente, nei momenti di preghiera comunitari.
Che tutte le preghiere alla Madonna rivolte durante la festa, salgano copiose come l’incenso al Dio della Vita…
Come profumo di incenso Come profumo di incenso Reviewed by abconsolata on 01:00 Rating: 5

Nessun commento:

ads
Powered by Blogger.