Cristo Salvatore

Il Cristo Salvatore in processione per il paese

Di solito le cappelle sono dedicate alla Madonna o ad altri santi, raramente troviamo una dedicazione a Cristo stesso. Ecco, questa è una delle tante particolarità di Comandancia Frías, e noi sorelle iniziamo a sognare una festa ecumenica, con tutte le chiese evangeliche presenti nel paese… Ma per ora, “rimaniamo nello stampo”, come si dice qui, e ci “accontentiamo” di una novena e festa patronale cattolica…

un momento della processione

La gente dell’Impenetrabile non è assidua nel frequentare la celebrazione domenicale (dell’Eucaristia o della Parola), però è super fedele alle novene. Questo è facilmente comprensibile: con l’assenza di sacerdoti, il popolo di Dio ha sviluppato una religiosità che tiene il suo perno nelle novene, e che culmina con la festa del santo.

padre Fernando anima i ragazzi della scuola con la chitarra

E così, ci siamo ritrovate con una più che buona partecipazione della gente, in un crescendo che ci ha portati, il giorno della festa, a una celebrazione vespertina superpopolata e ben partecipata.

Durante i nove giorni precedenti, il Cristo Salvatore, rappresentato da un crocifisso fiorito, ha visitato le varie istituzioni del paese: l’ospedale, la scuola, la delegazione municipale, la centrale elettrica (Sechep), quella dell’acqua, la polizia, il Consorzio che mantiene transitabili le vie di comunicazione. Mi pareva di vedere Gesù in Palestina, camminando per le strade e incontrando la gente, lì dove viveva e lavorava.

In questi dieci giorni di eventi, non sono mancate iniziative parallele, come la tombola familiare e la preparazione di empanadas, per raccogliere fondi per la cappella.

preparando empanadas con un gruppo di donne

Nel primo giorno della novena, padre Fernando, il nostro parroco, ha dato ufficialmente la notizia della nostra uscita da Comandancia Frías, iniziando così la fase del “voltare pagina”, e saper dire “Adios” alla gente, dopo mesi in cui abbiamo tenuto la notizia e il dolore solo per noi…