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La giornata dell’acqua

La radio parla, parla, mentre la jeep romba sulle strade sterrate. Il tema, oserei dire unico e univoco, in questo 22 marzo, è l’acqua. Si sta celebrando dappertutto la Giornata Mondiale dell’acqua. Mentre passiamo la gente è curva sulla dura terra, scavandola per raccogliere le patate. Non so se il raccolto è soddisfacente, ma almeno qualcosa si ricava: non è stato così per il mais, colpito da gelate e grandinate che ne hanno compresso la raccolta.
Intanto la radio manda in onda una “pubblicità progresso” nella quale si sente la voce di una bimba, seguita da queste parole lapidarie: “quando questa bambina sarà adulta, i due terzi dell’umanità soffriranno di mancanza d’acqua”.

il piccolo fiume di Vilacaya, molte volte secco
 Certamente, vivere la Giornata Mondiale dell’acqua nell’Altipiano semidesertico ha tutto un altro sapore: qui si lotta ogni giorno con la scarsità dell’oro blu e con i cambi climatici che rendono impossibile l’agricoltura. Incontrando il signor Eloy, a pochi giorni dal mio arrivo, mi commentava: “Sono quattro anni che la gelata mi porta via il raccolto: una volta avevo a sufficienza per sfamare la famiglia e mettere qualche soldo da parte, oggi non basta per vivere… ma confido nel Signore!”
Non so se è perché il mio occhio si è abituato al verde dell’Italia, ma mi è sembrato di vedere tutto più brullo e secco, dopo un anno di assenza da Vilacaya. E’ vero che quest’anno le piogge sono state scarsissime, e mi chiedo che ne sarà della nostra gente. Uno studio ha affermato che la città di Potosí avrà acqua solo fino a settembre, e poi non si sa. La radio parla di Honduras, di regioni in cui la gente riceve l’acqua solo ogni 15 giorni: siamo ricchi in Vilacaya, a riceverla 3 volte alla settimana!

la ch'alla dell'acqua, durante il Carnevale

Questione di abitudine: sembra impossibile poter vivere con l’acqua corrente per poche ore la settimana, eppure ci si abitua, ci si organizza, e si constata quanta acqua si consuma malamente, per non dire follemente, in altri contesti. Una città enorme e con perenne crisi idrica in continuo peggioramento è São Paulo, in Brasile. Già 10 anni fa, quando lì vivevo, si parlava di uso intelligente dell’acqua: la gente usava l’acqua con la gomma per pulire il cortile, invece di usare una scopa… ma noi in Noviziato usavamo l’acqua almeno due volte. Grande scuola di vita che anche oggi mi è di grande aiuto. L’acqua del bucato può servire per il WC, e l’acqua di risciacquo dei piatti può irrigare delle piante o dei fiori. In Vilacaya si fa di necessità virtù, chissà in altri contesti umani sarebbe più una scelta ecologica/ideologica. Ma io mi chiedo se – con questo famigerato cambio climatico – anche paesi come l’Italia non dovranno assumere altri stili di vita, o meglio, di uso dell’acqua.

Se esiste una Giornata Mondiale dell’acqua, è perché siamo di fronte ad un problema: dipende da noi se lo consideriamo un affare di paesi lontani geograficamente, ma se è vero che fra pochi decenni due terzi della popolazione non avrà acqua, ciò che oggi sembra lontano è un domani molto prossimo. 

le donne durante la Quaresima pregano per ottenere il dono della pioggia e del buon raccolto
La giornata dell’acqua La giornata dell’acqua Reviewed by abconsolata on 01:00 Rating: 5

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