L'albero generoso
Il molle (leggi:
molie) conosciuto anche como falso pepe, è un albero molto diffuso nella nostra
zona, insieme allo spinoso churqui (leggi: ciurchi). Il segreto del suo
successo – in un ambiente semidesertico – deve attribuirsi sicuramente alle sue
radici poderose. Quando una piccola pianta di molle si installa vicino ad un
muro, infatti, la gente si affretta a tagliarla per evitare che si sviluppi,
perché le sue radici possono alzare qualsiasi parete. E nella scuola di Uvila
hanno dovuto a malincuore tagliare il molle del cortile, perché stava rovinando
la nuova mensa, a circa tre metri di distanza.
Oltre a
sviluppare possenti radici, il molle cresce non tanto in altezza, quanto nella
grandezza del tronco: ce ne sono alcuni antichi che sono cresciuti
artisticamente e maestosamente, come si può vedere nella foto. I rami giovani
cadono verso il terreno, tipo salice piangente, e se non sono potati lo toccano
davvero, formando come un ombrello che a me piace molto.
il nostro molle alle luci dell'alba |
Quando si rompe un
ramo, subito si sprigiona un profumo resinoso intenso: la gente usa i rami di
molle in acqua per calmare dolori muscolari e altri disturbi, e nelle pomate
alle erbe che si trovano sul mercato ce ne sono alcune che hanno il molle.
“Il molle è un albero generoso” mi ha detto una volta Fabiano, mentre i ragazzi portavano tronchi di molle per la nostra mensa “lo tagliamo e subito germoglia di nuovo”. Mi è piaciuta questa espressione: l’albero generoso. Qui le piante non si sviluppano in fretta, a causa del clima. Ma il molle, nella sua generosità, non si tira indietro.
sui suoi possenti rami giocano i bambini |
L'albero generoso
Reviewed by abconsolata
on
01:30
Rating:
Nessun commento: