FM 105.1: è in onda un segno di speranza

“Mi faccio tutto a tutti, purché Cristo sia annunciato”  dice san Paolo. E purché il Vangelo arrivi più in là possibile, la radio è un mezzo che anche l’Apostolo delle genti avrebbe senza dubbio usato. Quando è arrivata la proposta di uno spazio a Radio Comandancia Frías, le missionarie della Consolata non se lo sono fatto ripetere due volte ed hanno subito iniziato.

Qui, nell’Impenetrabile Chaqueño, le distanze si dilatano come il metallo del tetto delle case, che quando batte il sole forte, produce scricchiolii continui. Il comune di Fuerte Esperanza si trova a più di 100 km di distanza, le borgate isolate, che fanno capo a Frías, per lo meno a dieci kilometri. Ben venga una radio comunale che dia avvisi utili alla popolazione, oltre che a proporre chamamé e cumbia tutto il santo giorno. 

Tutta la comunità partecipa al programma radio

E’ l’unica radio FM che raggiunge l’isolatissima Comandancia Frías, mentre qualche onda AM osa spingersi fin qui, ma senza dare molta varietà…

“Per ora il segnale ha un raggio di soli 15 km, ma presto dovrebbero venire a potenziare l’antenna” ci dice Nicolás, una delle voci della radio, nella pausa tra un intervento e l’altro, mentre trasmettiamo una musica religiosa.

Accettando di preparare un programma radio, le sorelle hanno deciso di chiamarlo “Segno di speranza” come il titolo di un canto religioso che, inevitabilmente, è diventato pure la sigla dello spazio. Il giovedì e il venerdì, dalle 11 alle 12, tutta la comunità si sposta alla casetta della radio e presenta varie rubriche: la lettura del Vangelo, un piccolo commento, riflessioni su temi di Chiesa e di liturgia, musica religiosa e gli inevitabili avvisi parrocchiali. Gli altri giorni, lo spazio si riduce a 10 minuti di lettura del Vangelo e relativo commento.

suor M. Dolores legge e commenta il Vangelo del giorno

Chi mi conosce, sa quanto mi interessano i mezzi di comunicazione; le sorelle mi hanno da subito coinvolto nel programma, e un giorno mi hanno pure intervistato. Mi sono tuffata con grande entusiasmo! Abbiamo raccolto canti e divisi per tema, in modo da avere una discografia per ogni evenienza.

Non saprei dire quante persone ascoltano il programma, quello che ho sperimentato è molta voglia di farlo bene, perché grande è il desiderio di arrivare a più persone possibile, per annunciare la cosa più bella del mondo: Gesù, nostra speranza.