Gratis

“E’ più quello che si riceve, di quello che si dà…” è un ritornello continuo, sulla bocca dei missionari e delle missionarie, alle volte può sembrare pura retorica, fino a quando ti tocca di persona. Tutto gratis, 100% gratis, anche quando non te lo aspetti o non lo chiedi:

i bimbetti che, quando ti incrociano per la strada, ti gridano: “Hermanaaaaa…”

un maestoso fiore campestre, che viene a dare colore al giardino, e un colibrì che gli vola attorno per succhiare il suo nettare

un tramonto mozzafiato, al termine di un lungo viaggio sullo sterrato

invocare San Pietro, che apre il cielo minaccioso e ci permette di arrivare all’asfalto senza pioggia, e per di più ci dona l’arcobaleno all’orizzonte

ricevere tanti bacetti sporchi dai bimbi del barrio, il giorno del mio compleanno

una lacrima che scende silenziosa, salutando per l’ultima volta Ramona

Almita che, per ottenere quello che vuole, mi chiama “Hermanita Estefiii…”

le iguane che attraversano la strada, segno di buon auspicio (ma tra i Macua del Mozambico…)

il volo a stormo dei pappagalli verdi e ciarlatani

la preghiera accorata di Elva e la consolazione del Signore

un mate passato di mano in mano, con i sapori delle erbe ricche che “fanno bene”

le “Lodi spontanee”, saltando come pop corn nel pick up

kilometri e kilometri di campi di girasoli fioriti.

i funghi che spuntano nel giardino, come se fossimo nel bosco della collina di Revello

Questo, e molto altro, l’ho ricevuto gratis, e per tutto questo, e molto altro, ringrazio il Dio della gratuità.