A noi invitati, poco abituati alla parte cruenta dell’allevamento (in quanto mangiamo la carne macellata, e alle volte ci dimentichiamo che questo implica morte e sangue), all’inizio il pianto delle capre - alle quali vengono tagliate le orecchie - ci disturba e fa accapponare la pelle.
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le capre ch'allate |
Juan raccoglie i pezzi di orecchia in un piccolo aguayo. Infine, i figli della famiglia si mettono in ginocchio davanti al padre, che li ch’alla con stelle filanti e coriandoli, e compie il gesto simbolico di tagliar loro l’orecchia, con il coltello posto al contrario.
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la ch'alla dei figli |
Dopo aver terminato il taglio delle orecchie, passa con una borsa di coca, e dà una manciata a ciascuno dei presenti, dicendoci di scegliere le foglie migliori. Nel mentre Catalina, la madre di famiglia, serve abbondante cibo: dapprima una zuppa di mais, quindi un secondo con carne di capra, patate e riso: il piatto della festa.
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il pasto |
Cibo, coca e alcol: due ingredienti indispensabili per qualsiasi rito/atto sociale della cultura quechua; il genero di Juan e Catalina offre a tutti bicchierini di singani, una bevanda fortissima, quasi alcol puro; la figlia della coppia offre chicha in un recipiente enorme, che bisogna terminare! Grazie a Dio, hanno avuto pietà di noi e non ce l’hanno più offerta, dopo il bicchiere di benvenuto!
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Juan addobba il recinto delle capre |
Finito il pasto, i presenti restituiscono a Juan le foglie di coca selezionate, e mentre gliele danno, formulano un augurio di prosperità, di questo tipo: “500 pecore e 1000 capre!”. Raccolte le foglie sacre nell’aguayo, in un angolo del recinto, il capo famiglia cava un piccolo buco nel terreno, e vi mette la coca e i pezzi di orecchia. Quindi ch’alla con coriandoli, confetti, alcol, e infine copre con terra la sua offerta alla Pachamama.
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l'offerta alla Pachamama |
Ormai è quasi notte, il sole si è già nascosto dietro la montagna: ringraziamo la famiglia e ci congediamo, mentre gli uomini presenti prendono in mano i flauti; scendiamo per il sentieri, e sentiamo la musica, che invita alla danza i festeggianti.
Che il Signore della Vita benedica questa bella famiglia con l’abbondanza del raccolto e la prosperità del gregge!
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