Nostro Padre, un pellegrino
L’anno scorso, a fine maggio è venuta a
visitarci una pellegrina del tutto speciale: la Consolata, che già aveva
visitato le nostre comunità in Argentina e Bolivia in vista del Centenario
dell’Istituto, era arrivata anche in Vilacaya, e con noi ha condiviso l’andare
missionario nelle varie scuole e comunità.
Chi lo avrebbe pensato che, dopo un anno,
avremmo ricevuto un’altra visita, molto speciale perché tale è il pellegrino
che adesso si trova in mezzo a noi: a metà marzo è arrivato a Vilacaya il
quadro del Beato Giuseppe Allamano, che pellegrina di comunità in comunità, per
benedire le sue figlie missionarie e tutte le persone che lo incontrano.
Per l’occasione, abbiamo tirato fuori
dall’armadio l’aguayo più bello, e adornato con i fiori che il tempo delle
piogge ha fatto fiorire.
Grazie della visita, Padre Fondatore! Ti
affidiamo le nostre missioni, i sogni per il futuro e la nostra apertura al
nuovo che ci aspetta!
E come tu
dicevi: “Dio da tutta l’eternità havpensato a voi. Non avevate alcun merito, eppure
Egli
vi ha
amati. Egli vi ha chiamati all’apostolato per sola sua bontà. Non ha bisogno di
niente e di nessuno. L’ha fatta a voi questa grazia, a preferenza di tanti
altri che ne erano più degni e che vi avrebbero forse corrisposto meglio. E
perché proprio a voi? Perché vi ha amati di un amore particolare”. Grazie per
il dono della missione!
Nostro Padre, un pellegrino
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