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I nomi

E’ molto interessante riflettere sui nomi della nostra gente. Nel 99% dei casi, senza vedere la persona, ma sapendo il nome, si può dire senza dubbio a che generazione appartiene.
Allo stesso tempo, scoprire che fino a pochi decenni fa gli indigeni non avevano cognome, se non quello del padrone della “hacienda” (fattoria) dove lavoravano, dice la gravità della sottomissione che hanno sofferto per secoli.

Bryan e Brandon, nei primi mesi di vita

Già in Brasile ci sorprendevamo per la fantasia dei genitori nell’attribuire nomi fantasiosi, o persino cognomi famosi trasformati in nomi: un bambino si chiamava Klinsman, come il calciatore tedesco! Oggi giorno in Bolivia i nomi più gettonati sono Bryan e Brandon per i maschietti, Evelyn in assoluto per le femminucce. Segue al secondo posto, con poca distanza, Jhonny, quindi Gary, Robert, Eddy, Dayana, Daisy…
I padri delle nuove generazioni hanno nomi dal suono antico: Eulogio, Trifón, Teofilo, Leucario… Sinceramente, mi piacerebbe sapere dove le famiglie hanno trovato questi nomi, se sono dei nonni, e bisnonni, e trisavoli, fino ad arrivare agli oppressi ed oppressori, all’epoca coloniale.
Ma i tempi cambiano, e adesso i modelli da seguire sono quelli della televisione, soprattutto quelli che vengono dagli Stati Uniti: tutto il mondo è paese, no?


I nomi I nomi Reviewed by abconsolata on 01:30 Rating: 5

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