Guarda, vedi, tocca, annusa, gusta la missione!

Laudato si' e il mondo immondezzaio

La terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia. In molti luoghi del pianeta, gli anziani ricordano con nostalgia i paesaggi d’altri tempi, che ora appaiono sommersi da spazzatura. (Laudato si', 21)


Tres Cruces, l'ho già raccontato tante volte, è un centro che accoglie un grande mercato ogni sabato. Da qualsiasi parte si arrivi al paese, dalla strada asfaltata o dalle vie sterrate, è facile capire la vicinanza del centro, perché nei campi compaiono coltri di sacchetti di plastica, alcuni impigliati agli arbusti, altri ancora liberi di farsi portare lontano dal vento. E' un'immagine molto triste, ma assai reale nei paesini: non c'è un sistema di raccolta della spazzatura, per cui i rifiuti vengono magari ammucchiati, ma poi dispersi dagli agenti atmosferici e dagli animali. 


Per di più, l'introduzione dei sacchetti di plastica ha facilitato per un verso la vita della persone, ma ha creato un problema ecologico: cosa farne di queste borse? Anche se le bruciamo, rimarranno sempre non degradabili, quindi scorie nella natura che non riesce a smaltirle. Alle volte le capre le ingoiano e si strozzano, morendo penosamente. 

mercato di Tres Cruces
Nelle città il discorso immondizia non si sente così direttamente, perché c'è un sistema di raccolta, ma a livello di gestione, i rifiuti raccolti dovranno pur essere trattati in qualche modo, no? E questo non solo in Bolivia, ma anche in Italia, Cina, USA, Madagascar, ecc... 

Nella piazza di Vilacaya ci sono due bidoni tagliati a metà e dipinti, che fungono da pattumiera, e che le autorità originarie si incaricano di svuotare periodicamente. Ma i nostri ragazzi (e anche gli adulti) sono abituati a scartare una caramella, uno yogurt in busta, una merendina e gettarne la carta dove capita. Con suor Gabriella, negli inizi della nostra presenza in Vilacaya, facevamo una scenetta in cui lei buttava per terra carta e plastica, e dovevate vedere i bambini come la sgridavano. Nella testa è chiaro il concetto, ma manca una sensibilità, e alle volte non si trovano nemmeno delle pattumiere per gettare i rifiuti, nemmeno nelle grandi città, per cui molte volte mi sono riportata a casa l'involucro della merenda. 

L'immondizia e la creatività 
Se nel mondo s facesse la classifica della creatività, il Brasile sarebbe certamente uno dei primi ad eccellere: è stato nei miei anni brasiliani che ho imparato a trasformare lo scarto in bellezza. Con i vassoi di polistirolo colorati si possono fare petali di fiore, con le borse di plastica ridotte in strisce, si ottiene il filo per resistenti borse all'uncinetto, con i tappi delle lattine, unite anch'esse all'uncinetto, si ottengono meravigliose borsette. E via dicendo, si possono veramente creare oggetti belli, alle volte anche utili, da quello che andrebbe ad ingrossare le montagne di immondizia. Ogni tanto la televisione mostrava progetti sempre più ambiziosi, ed un uomo si è costruito la sua propria casa con materiale di questo tipo. Ho rivisto la stessa creatività nella scuola di Caiza D, dove i ragazzi hanno costruito i loro giochi da bottiglie di plastica e altri oggetti di scarto. 

speciali aeroplani dalle bottiglie di plastica
L'immondizia e il lavoro 
In Argentina li chiamano cartoneros: sono persone senza lavoro fisso che dalle periferie di Buenos Aires arrivano di notte alla capitale e lì raccolgono carta, cartone, e tutti i materiali riciclabili che la gente butta indistintamente nella spazzatura. 
In Brasile alcune di queste persone si sono persino riunite in cooperative per poter vendere a un miglior prezzo (grazie a maggiori quantità di prodotto) il materiale riciclabile. 
Da noi in noviziato arrivava sempre il signor José, papà di una numerosa famiglia. Avevamo chiesto alla gente che frequentava la nostra cappella di portare da noi l'immondizia riciclabile, in modo che il buon uomo trovasse tutto senza girare di casa in casa. Lo stesso faceva pena vederlo partire con il carretto caricato a più non posso, conoscendo i saliscendi della città di S. Paulo... Sono storie di gente che non si accontenta della sua povera situazione, ma anche attraverso un "problema sociale" come è l'accumulo di tanta spazzatura, riesce a individuare una seppur minima fonte di guadagno per la propria famiglia. 

i carretti usati dai raccoglitori di rifiuti riciclabili in una favela del Brasile





Laudato si' e il mondo immondezzaio Laudato si' e il mondo immondezzaio Reviewed by abconsolata on 01:00 Rating: 5

Nessun commento:

ads
Powered by Blogger.