Il fullo delle Sante
“Santa Maria… prega per noi, San Michele… prega per noi…” Le
mie sorelle e la numerosa gente venuta stanno cantando le litanie dei Santi per
invocare l’intercessione di tutti gli amici di Dio, prima che pronunci il mio
“si per sempre” al servizio di Dio e della missione.
Sono inginocchiata su un fullo (leggi: fulio) una coperta
tessuta a mano tipica della nostra regione. Le donne lo tessono per il proprio
corredo matrimoniale, e poi ne preparano per i figli, i nipoti… Ho desiderato
inginocchiarmi su un fullo perché è un simbolo forte della vita qui in
Vilacaya. Eravamo andate a Pusuta, per chiedere a Felipa se poteva tesserne
uno, ma non era il tempo giusto: ogni lavoro ha il suo periodo, e siccome era
tempo di raccolto, Felipa non poteva prepararlo per il 20 giugno. Mi è
dispiaciuto, perché sarebbe stato un modo di aiutare questa umile donna, e allo
stesso tempo per me un onore: inginocchiarmi su un’opera d’arte tessuta fibra
dopo fibra da mani sante, mani di una donna che sa donarsi totalmente per la
vita dei suoi figli.
processione d'entrata |
Comunque, sono inginocchiata su un fullo, forse è stato
tessuto da Cecilia, un’altra santa donna di Vilacaya, ma non importa, perché
qui le donne sono creature meravigliose che portano avanti la famiglia e
lottano tutti i giorni per la vita dei loro cari.
le litanie dei Santi, inginocchiata sul fullo |
Emetto i voti perpetui, quindi alla fine della Messa esco e
nella piazza c’è una marea di gente che mi aspetta: le comunità si sono messe
vicino agli archi di onore, e le donne si avvicinano con le corone di frutti
della terra. Mi regalano uno splendido aguayo tessuto a mano, poi arriva Silvia
e mi regala un fullo. Volti conosciuti, vite incrociate e storie che stanno nel
mio cuore: i più umili ci sono, le nostre donne che mi abbracciano. La vita qui
a Vilacaya è come un fullo: piano piano, fibra dopo fibra si tessono relazioni,
crescono la fiducia e l’amicizia, cresce anche la gratitudine reciproca per
quello che si riceve e quello che si dà. Me ne rendo conto in questa camminata
che dalla chiesa mi porta al salone: entro nell’ambiente della festa carica di
regali di ogni tipo, uno più prezioso dell’altro: patate, carote e cipolle,
pepite preziose che Pachamama dà nella sua generosità di madre, mantelli,
fiori…
l'affetto della gente |
Dopo il pasto condiviso, vari gruppi entrano con musica e mi fanno
ballare. Ballare Stefania??? Mai successo prima, solo i quechua potevano farmi
danzare… Il Signore mi ha dato la forza e l’ossigeno per ballare, e quando il
giorno dopo sono a letto con l’influenza, c’è chi mi chiede se è per il troppo
danzare!
musica e danza! |
Il fullo delle Sante
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