Notti di luna piena

Il paesaggio di Vilacaya potrà sembrare ad alcuni austero, forse fin troppo. Eppure ci spettacoli naturali così belli da mozzare il fiato. Come il colibrì che tutte le mattine vola e ronza nel nostro cortile, alla ricerca del nettare dell’albero dai fiori fucsia; nei suoi incessanti voli alle volte si ferma un istante sul filo della luce, stagliandosi come una silhouette nera sul fondo colorato del cielo all’aurora.

Certamente il cielo stellato, nelle notti senza luna, sembra così vicino che lo si può toccare con il dito: la Via Lattea scorre sopra la nostra casa e le stelle e i pianeti brillano come fuochi nel cielo. E quando viene la luna piena, allora lo spettacolo è unico: sorge maestosa dalla collina di fronte a casa, alle volte è così grande che sembra invadere il cielo: dapprima uno spicchio, e poi velocemente si alza dal monte con la stessa regalità con cui il sole, ogni mattina, nasce all’orizzonte. Sono pochi minuti, intensi e unici, di una bellezza quasi sfacciata.

Siamo nei giorni di luna piena: suor Maria Elena ha promesso ai ragazzi del Centro di portarli al campetto per giocare, ma prima che si organizzino, il sole scompare all’orizzonte e arriva la notte. Come fare? Non ci sono luci nel campo da gioco… Meno male che sorge la luna, imperiosa, la vera regina della notte: il suo splendore è forte, e il campetto è illuminato quasi a giorno.

Ci imbacucchiamo: ormai sta arrivando il freddo, e ci sediamo sugli spalti, godendo della gioia dei ragazzi che corrono come forsennati dietro al pallone da basket. Lo sport, non c’è dubbio, è molto amato dalla gente dell’Altipiano: forse la Bolivia non splenderà mai come stella dello sport, ma nulla e nessuno toglierà ai boliviani la passione sportiva.

La luna piena! Mi rendo conto adesso che, esattamente al prossimo plenilunio, farò la mia Professione Perpetua, dirò il mio SI per sempre a Dio per la missione! Mancano 4 settimane, nel frattempo mi godo la voglia di vivere dei nostri ragazzi… Alla prossima luna piena, allora!