Il calore di una famiglia
"Ho una voglia matta di andare in Argentina. E non mi vergogno di dirlo!" mi dice suor Maria Elena un giorno, mentre corriamo da una parte all'altra nelle nostre febbrili attività in Vilacaya. Ha tutte le ragioni per non vergognarsi: amiamo pazzamente la nostra missione in Bolivia, diamo il meglio di noi per la nostra gente, ma Argentina significa tante cose: è il paese che ci ha accolte e fatte sentire da subito a casa, a entrambe: io ci sono stata 14 mesi, Maria Elena 25 anni!
E poi c'è un altro motivo che è bello e importante: ci incontreremo con tutte le nostre sorelle per l'assemblea della regione. Noi suore in Argentina e Bolivia siamo poche e siamo persone molto semplici. Come in una normale famiglia, dove non ci sono grandi stelle, ma c'è l'amore. Questo sì, possiamo dirlo ad alta voce e con orgoglio: ci vogliamo bene, ma proprio bene. Per una come me, una delle ultime arrivate - poiché in regione ci sono missionarie che hanno speso 50, 60 anni di vita in Argentina! - essere destinata a questa famiglia è stato un dono grande, immenso: mi sono messa a scuola di fraternità, amore e comunione dalle mie sorelle. Sia nel gruppone intero, come nelle comunità, c'è tanto da imparare, così tanto che alla fine è più ciò che si riceve che ciò che si dà. Allora rimane solo la parola GRACIAS!!!!
La nostra assemblea è stata così, nel nostro stile, un incontro molto semplice e sereno, dove ciascuna ha il suo spazio per dare il meglio di sé e condividere la sua ricchezza alle altre. Ogni comunità ha presentato la sua missione e le nostre colonne, le sorelle anziane, ci hanno raccontato a viva voce la loro esperienza missionaria, che costituisce il fondamento della nostra presenza qui (65 anni quest'anno). E poi, quando ci è stata proposta una riflessione sul ruolo della leadership guardando alle prime sorelle dell'Istituto, le mani si sono alzate per chiedere la parola, ed ecco che le nostre decane ci dicono: "Io le ho conosciute di persona...". Ho passato un anno intero in Italia sui libri, studiando e riflettendo sulle prime sorelle della congregazione, mentre qui ho dei "libri viventi" che me lo insegnano e mi fanno vibrare il cuore!
Già l'ho detto tante volte, e non mi stanco di ripeterlo: è stata una gioia grande ritornare alla missione, ma in questa assemblea mi sono resa conto di quanto mi mancava questo calore di famiglia, questo amore fraterno, questa comunione che viviamo qui come sorelle, come vere sorelle, così come ci voleva il nostro Padre Fondatore.
E poi c'è un altro motivo che è bello e importante: ci incontreremo con tutte le nostre sorelle per l'assemblea della regione. Noi suore in Argentina e Bolivia siamo poche e siamo persone molto semplici. Come in una normale famiglia, dove non ci sono grandi stelle, ma c'è l'amore. Questo sì, possiamo dirlo ad alta voce e con orgoglio: ci vogliamo bene, ma proprio bene. Per una come me, una delle ultime arrivate - poiché in regione ci sono missionarie che hanno speso 50, 60 anni di vita in Argentina! - essere destinata a questa famiglia è stato un dono grande, immenso: mi sono messa a scuola di fraternità, amore e comunione dalle mie sorelle. Sia nel gruppone intero, come nelle comunità, c'è tanto da imparare, così tanto che alla fine è più ciò che si riceve che ciò che si dà. Allora rimane solo la parola GRACIAS!!!!
La nostra assemblea è stata così, nel nostro stile, un incontro molto semplice e sereno, dove ciascuna ha il suo spazio per dare il meglio di sé e condividere la sua ricchezza alle altre. Ogni comunità ha presentato la sua missione e le nostre colonne, le sorelle anziane, ci hanno raccontato a viva voce la loro esperienza missionaria, che costituisce il fondamento della nostra presenza qui (65 anni quest'anno). E poi, quando ci è stata proposta una riflessione sul ruolo della leadership guardando alle prime sorelle dell'Istituto, le mani si sono alzate per chiedere la parola, ed ecco che le nostre decane ci dicono: "Io le ho conosciute di persona...". Ho passato un anno intero in Italia sui libri, studiando e riflettendo sulle prime sorelle della congregazione, mentre qui ho dei "libri viventi" che me lo insegnano e mi fanno vibrare il cuore!
Già l'ho detto tante volte, e non mi stanco di ripeterlo: è stata una gioia grande ritornare alla missione, ma in questa assemblea mi sono resa conto di quanto mi mancava questo calore di famiglia, questo amore fraterno, questa comunione che viviamo qui come sorelle, come vere sorelle, così come ci voleva il nostro Padre Fondatore.
Il calore di una famiglia
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