Corpo mistico

Quando si studia Ecclesiologia, si studia che la Chiesa è un Corpo Mistico. Questo mi ha sempre fatto ricordare un’espressione della mia Maestra di noviziato, la quale diceva: “siamo un corpo: se io faccio il bene, tutto il corpo ne giova, ma se io faccio il male, tutti ne soffrono”. La cosa mi aveva molto impressionato, e con il tempo ne ho sperimentato la veridicità. E in questi giorni, in Argentina, le religiose lo vivono sulla propria pelle, ve lo assicuro.

E’ successo, infatti, una complicata storia che coinvolge politici ladri e corrotti, e purtroppo un monastero che serviva da parcheggio per borse piene di dollari, pronte per volare verso i paradisi fiscali. Per caso o non tanto per caso, è successo che il vicino di questo monastero, alle quattro della mattina, insospettito per un uomo che lanciava borse nel chiostro del convento, ha chiamato la Polizia, ed è uscito fuori un gran casino – permettetemi l’espressione – i cui protagonisti sono un vescovo complice, un politico ladrone e forse un piccolo gruppo di religiose.

Sister Act: falsa suora, però simpatica!

E’ successo il finimondo: la gente tira giù i finestrini se vede una religiosa che cammina sul marciapiede, e le grida: “Suora, dov’è la borsa?” I dibattiti scorrono come fiumi in piena: sono suore, no, non sono suore… quel monastero era una copertura, una finta monaca era una terrorista… insomma, di tutto un po’. Chi difende le suore, chi le mette al muro. Ecco, questo è il corpo mistico: basta un’imprudenza di suore (finte o vere, che importa) che tutte ci rimettono la reputazione. Siamo figure pubbliche, siamo in “vetrina”, se una sbaglia, tutta l’istituzione è chiamata in ballo.

Ma la cosa più triste non è tanto la conseguenza, più o meno negativa, che le suore debbono pagare. Si tratta piuttosto della fiducia tradita della gente: molte persone credevano nelle religiose, ed ora si sentono scandalizzati e in qualche modo traditi. Speriamo sia una cosa temporanea, perché è pur vero che in Argentina la vita religiosa fa scelte coraggiose e profetiche, e non bastano tre monache a cancellare il bene che si fa, tuttavia è bene ricordare ciò che ha detto Gesù: se uno scandalizza uno di questi piccoli, è meglio per lui appendersi al collo una macina e gettarsi a mare. Lo scandalo fa del male, perché mina la fiducia. E se la Chiesa, corpo mistico, si infanga di scandali e la gente non può più fidarsi, allora è proprio meglio gettarsi nel mare con una macina al collo.