Il compleanno di Vilacaya
Il 7 settembre il
cantone di Vilacaya ha compiuto 154 anni di vita. Il cantone è una suddivisione
amministrativa di origine antica, che riunisce un certo numero di comunità
originarie. Non corrisponde al ayllu,
del quale vi ho parlato un po’ di settimane fa, e del quale continuerò a
parlarvi in un futuro prossimo. Già in anni passati, vi avevo parlato della
festa, che però si ceebrava in dicembre, per la scelta e interpretazione di
alcune autorità originarie, ma il giorno giusto dell’anniversario è proprio il
7 settembre, data che mi ricorda San Chiaffredo di Crissolo, che oggi festeggia
la festa del santo...
Sono sola: le
sorelle sono a Cochabamba, ed io rappresento la comunità. E’ prevista la Messa,
quindi una serie di momenti commemorativi che culmineranno con l’inaugurazione
dell’antenna del telefono. C’è poca gente: tutti lo notiamo, e sono assenti le
autorità di alcune comunità, non sappiamo perché.
Ma quello che mi
colpisce e mi colma di orgoglio è il ruolo dei nostri ragazzi della scuola: iniziando
dalla Messa che animano con tre chitarre, due charango e un flauto, quindi le
danze che sanno presentare così bene, oltre alla banda che accompagna
eccellentemente gli atti civici... e mi vengono in mente tutti gli anni che
abbiamo vissuto qui, e di come sono cresciuti in tutti i sensi. Più disinvolti,
non hanno più tanta paura di esporsi, e dimostrano tutto il potenziale che
possiedono. Sempre si dice che i giovani sono il futuro, ma vederli crescere
bene, questa è una grande gioia. Una gioia di mamma.
anche i piu' piccoli hanno dato il meglio di sé |
Un’altra cosa che
mi ha rallegrato il cuore è l’impegno che le autorità originarie hanno messo
per organizzare la festa: naturalmente, il cibo. Ed ogni altro dettaglio,
persino lo spostamento logistico alla collina dove si trova l’antenna. Li ho
visti sereni e uniti, come non mai. Anche loro sono una forza, questa volta che
sorge dalla sapienza dell’organizzazione originaria del popolo quechua. Anche
questo mi rende orgogliosa, perché io sono innamorata di questo popolo, e molto
grata per tutto ciò che mi insegna.
le autoritá di Vilacaya |
Purtroppo, me ne
devo andare, e Andrés, una delle autorità, mi dice con pena: “Ma hermana, e il
cibo?” So che il condividere il cibo è il gesto forte di comunione e
accoglienza, e per questo ho già preparato la risposta, che so lo lascerà
tranquillo: “Don Andrés, quando ritorno dal mio incontro in Kepallo, mi offrite
il piatto”. E così fu: arrivo verso le 17,30, mentre i ragazzi danzano,
entrando trionfalmente con un cavallo, vestiti splendidamente secondo i canoni
estetici di questa cultura che sa esprimere bellezza. Le autorità mi invitano e
mi offrono un piatto di p’ampaku, carne cotta con pietre roventi sotto terra
(da qualche parte nel blog trovate la ricetta... cercate negli articoli del
2014). Come anche alcuni bicchieri di chicha e singani, che condivido con la
Madre Terra.
Buon compleanno
Vilacaya! Anche se tanti fattori (carestia, migrazione) parlano di morte, oggi
hai dimostrato che sei viva e che vuoi continuare a vivere.
Il compleanno di Vilacaya
Reviewed by abconsolata
on
01:30
Rating:
Nessun commento: