Quaresima: istruzioni per l'uso

Oggi inizia la Quaresima, e come ho fatto già altre volte, ho chiesto alla natura del deserto dove vivo di darmi alcune indicazioni per viverla bene. Il deserto è un’immagine biblica che incontreremo molte volte durante la Quaresima, è un simbolo forte che evoca anche dimensioni interiori: aridità, essenzialità...

Ma quest’anno è diverso: dopo due anni di siccità, è tornata la pioggia. E come ha reagito il deserto? Trasformandosi in un paesaggio verde e fiorito. Ed ecco quindi la prima lezione che ci quest’anno il deserto: vivi la Quaresima accogliendo i doni che ti darà. Godili e... non continuare ad essere deserto, se viene la pioggia della grazia di Dio. Forse suona strano, ma a me è capitato di accorgermi che, in qualche misura, è più comodo rimanere nei miei problemi, nei miei limiti, e piangere a causa loro, invece di aprirmi al nuovo che Dio mi regala. Perché? Perché siamo così strani? Paura al nuovo che, seppur bello, rimane una realtà che non conosco e che posso temere?

La seconda istruzione per l’uso che ci dà il deserto è: vestiti a festa, così come il deserto, in due settimane, si è messo il vestito verde-vita, dopo due anni di aridità. E quando viene il sole... lo fa risplendere in tutta la sua bellezza. Per questo, non solo godi le grazie, ma vestile sul tuo viso, perché gli altri vedano quanto è bella la vita attraverso del tuo sorriso e del tuo sguardo luminoso. La Quaresima qui nel deserto è l’unico tempo dell’anno in cui ci sono fiori: le donne adornano la Croce con fiori freschi e pregano giornate intere a nome di tutta la comunità. Possiamo dare a questo tempo un tono penitenziale, ciò non toglie che possiamo avvicinarsi alla misericordia di Dio con bellezza e tenerezza. Senza usare il cilicio, ma aprendoci al suo amore infinito e incondizionato.

La terza indicazione ce la danno i cactus: è impressionante, queste piante fioriscono prima che arrivi la pioggia. Adesso che piove, già sono sfioriti. Il cactus fiorisce prima ancora che venga la grazia della pioggia. E tu, ti fidi? Ti fidi di un Dio che sicuramente farà piovere grazia su grazia sulla tua vita in questa Quaresima?

Grazie, fratello deserto, per l’esempio grande che sei, per essere il simbolo della Quaresima, molto più in là di quanto da soli possiamo concepire.