Dramma nel Paradiso
In questi anni di
siccità, viaggiando per valli e montagne, pensavo tra me: “Se qui piovesse,
sarebbe tutto verde, e sarebbe un Paradiso!” Ed ecco che quest’anno le copiose
piogge hanno rivestito di vita le montagne, mentre i ruscelli scorrono
cristallini, e tutto è una meraviglia.
Ciononostante, i
problemi della gente non si risolvono con due mesi di pioggia, quando
trent’anni di desertificazione hanno già portato abbastanza guai alle famiglie.
Ed è così che, arrivando pian pianino a Uvila, nella strada accidentata per le
precipitazioni, il nuovo direttore ci riceve con affetto. Già lo conoscevamo,
era stato nostro “vicino” di casa, come prof di Mulahara, a 2 km e mezzo da
Vilacaya.
verde verde verde! |
Ci parla delle
preoccupazioni per la vita delle famiglie e ci invita a visitare una in
particolare. Continuiamo allora il nostro cammino, sempre più accidentato,
mentre ci avviciniamo a Tocorpaya. Attraversiamo piccoli ruscelli, pattiniamo
sul fango, però l’occhio attento alla guida, non può fare a meno di contemplare
la bellezza della natura, contenta per la tanto aspettata acqua, mentre suor
Marisa accompagna con esclamazioni di stupore di fronte alla meraviglia.
Arriviamo, e la
Provvidenza fa il resto: non solo sa mandare beni ai suoi figli, è anche
un’ottima organizzatrice e la migliore sincronizzatrice dell’universo. Mentre
fermiamo la jeep lì, dove può arrivare, attraversa il sentiero una donna. “E’
lei” dice il direttore. La giovane signora si ferma e viene verso di noi. Si
chiama Ligia, suo marito è malato ed ha crisi epilettiche. Non riescono a
trovare la medicina giusta per calmare le convulsioni, e soprattutto di notte
soffre. Hanno sette figli, e lei carica il peso della famiglia. E’ giovane,
sveglia, ma molto preoccupata. Mentre ci racconta, si mette a piangere. Una
delle sue figlie più grandi ha finito le elementari e non vuole continuare la
scuola. Sembra che sia molto preoccupata per la situazione familiare, in più ha
un problema di vista e per questo ha faticato gli ultimi anni delle elementari.
Fatto sta, che non vuole continuare a studiare.
effetto pioggia: sulla strada che porta Uvila, é nata una piccola laguna |
La mamma sale
veloce su una montagnola e chiama la famiglia con un grido. Dopo poco arrivano
la bimba, che si chiama Anna, e anche suo marito e la suocera. L’uomo è giovane
e all’apparenza forte, ma si vede che la malattia lo rende più lento nelle reazioni.
Anna non vuole assolutamente studiare. Mette la faccia dura come la pietra che
regna nel apesaggio attorno a noi. Non cede. La mamma le fa vedere i soldi che
le abbiamo dato per comprare la divisa della scuola e il materiale di
cancelleria. Il vento inizia a soffiare freddo, e porta nubi che minacciano
altra pioggia. Niente. La lasciamo senza aver ottenuto il minimo cedimento.
“Prima che sia lunedì deciderà di frequentare” dice speranzoso il direttore.
Speriamo, lo sapremo presto.
Questa esperienza
mi ha toccato profondamente. I drammi del Paradiso andino sono nascosti e
silenziosi, ma ci sono. La Provvidenza li conosce e muove i cuori di persone
buone con il direttore di Uvila, ci permette di arrivare in tempo, nel momento
giusto, per parlare con Ligia. Si vede che Ligia ne aveva proprio bisogno. E la
Provvidenza lo sapeva.
Dramma nel Paradiso
Reviewed by abconsolata
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