Angeli
C’è una storia
non scritta nella mia congregazione missionaria, che però circola, e uno può
crederci o meno, fino a quando vive la stessa cosa.
Si dice che
alcune suore dei primi tempi, in una carovana nella foresta, erano rimaste
indietro, e si erano perse. Ed ecco che un uomo si avvicina e le accompagna
fino ad incontrare di nuovo la carovana, e poi sparisce. Era un angelo. A
quanto pare.
A questa storia
delle origini si sommano altre, che le sorelle possono raccontare, ed io anche,
oggi, vorrei raccontare di due episodi che non hanno niente di spettacolare, nè
di foresta, nè di pericoli avventurosi. Ma anche qui gli angeli lavorano.
Con Maria Elena,
quando andiamo al mercato del sabato, sempre pensiamo, e a volte ci diciamo in
voce alta: non si è più vista quella signora, solo quella volta. Era una
giovane donna che vendeva alcohol distillato e materiale di plastica. Ci dice:
“Hermanas, vi regalo queste bacinelle, perché voi avete una mensa, vero?”
In verità, ancora
non l’avevamo aperta... E come faceva a saperlo? Accettiamo il regalo, la
vediamo forse ancora una volta il sabato successivo, e poi non più.
E poi, un anno e
mezzo fa... dovevamo andare a Sunchu Pampa per portare gli alimenti per il
nostro grande campo scuola di Natale, con 150 bambini. Erano le 17. Arrivate al
Salitral, quasi sull’asfalto, provo a mettere le luci di posizione: il quadro
inizia a fare cilecca, e le luci non si accendono.
Decidiamo di fare
retromarcia, prima che venga notte. Ma il tramonto è più veloce di noi, e si fa
subito scuro. Da dietro viene una macchina, si ferma e ci dice: “Hermanitas”
dice come una persona che ci conosce “cosa succede?” Gli spieghiamo il problema
tecnico e si offre di accompagnarci fino a Vilacaya. E quella macchina non
l’abbiamo mai più vista, nè il signore che la guidava. Alcuni giorni dopo mi è
venuto di nuovo in mente l’accaduto, con una certa ansietà, come se non
avessimo incontrato l’uomo.... Sarebbe stato così, senza l’aiuto di Dio?
Angeli?
Provvidenza? Chiamateli come vi pare, ma noi tocchiamo con mano tutti i giorni
la protezione del Signore, e la sua mano generosa che ci aiuta e sostiene.
Ormai sono anni
che quando voglio pregare per una persona, prego il suo Angelo custode. E’ il
mio compagno di viaggio in questa vita. Provare per credere.
Angeli
Reviewed by abconsolata
on
01:30
Rating:
Nessun commento: