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Sacerdote fino in fondo


Giovedì Santo: andiamo a Caiza per il pranzo, e lo facciamo volentieri per festeggiare i nostri sacerdoti. Dopo un momento così fraterno, ritorniamo a casa, e dopo meno di un’ora la notizia: Monsignor Walter è morto. 

Vi ho già raccontato qualcosa di lui: l’anno scorso ha voluto passare il tempo di Quaresima fino alla Pasqua con noi, qui in Vilacaya, suo paese natale (Leggi qui). Dopo qualche mese si è ammalato e dopo mezzo anno si è spento.


Lo avevamo conosciuto il primo anno qui: aveva bussato alla porta un signore anziano, e meno male che aveva la sua croce da vescovo, così è stato facile riconoscerlo. Si è sempre distinto per una gentilezza estrema e per una gratitudine immensa: “Che bello che suore che vengono da lontano vivano in un paesino sperduto come la mia Vilacaya!”. Lui se ne era andato da piccolo, aveva studiato in Sucre e poi la vocazione sacerdotale.

Uomo integerrimo, radicale e abbastanza esigente: un sacerdote tutto d’un pezzo. L’anno scorso, come dicevo, è stato in Vilacaya quasi un mese. Lo leggiamo come il congedo alla sua terra. E anche quando partiva per l’Italia per la visita ad limina in Vaticano, ha commentato così: “Vado in Italia per dire arrivederci”.


Ritornato dall’Europa non stava già bene, e poi i mesi di calvario fino alla morte. Ci emoziona e colpisce che proprio il Giovedì Santo, la festa dei sacerdoti, sia mancato. Un sacerdote tutto d’un pezzo, e un sacerdote fino in fondo.
Grazie, Mons. Walter. Ricorderemo le tue barzellette e la tua riconoscenza verso la nostra missione. Adesso dal Cielo aspettiamo sempre il tuo aiuto. HASTA LUEGO!

Sacerdote fino in fondo Sacerdote fino in fondo Reviewed by abconsolata on 01:30 Rating: 5

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